Sette accordi, due corpi e un’armonia. Le stanze segrete di Marina Giovannini

Se pensiamo alla parola “accordo”, cosa viene in mente? Un accordo tra persone che convengono di seguire un determinato comportamento nel reciproco interesse per raggiungere un fine comune o per compiere insieme un’impresa o un’azione. Un accordo di suoni oppure di colori… Tante sono le possibilità, ma non importa a quale tipo di accordo stiamo pensando: intesa, armonia e collaborazione sarà l’idea che accomunerà il tutto.

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Sette accordi facili di Marina Giovannini, breve creazione appartenente al progetto “Stanze Segrete” e rappresentata a CanGo dal 19 al 21 maggio, riesce perfettamente a ricreare con il corpo la definizione di questo concetto andando ben oltre le possibilità delle parole. Due corpi danzanti, sette regole (test semplice – sulla stessa scia – ogni gamba è la stessa gamba – Ondina – breve distacco – momento “Brown” – ritorno), ma un’unica e sola armonia ricreata in poco più di dieci minuti di performance. Non è la prima volta che Vanessa Geniali e Lisa Pazzagli, due giovanissime danzatrici dell’Accademia sull’arte del gesto, si esibiscono insieme in una coreografia di Marina Giovannini ed è forse per questo che l’intesa tra le due riesce a essere tale da far quasi dimenticare che in scena sono presenti due corpi coordinati e non uno unico.

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La coreografia inizia con le due giovani vicino al muro: gioco di specchi, atteggiamento di sfida, movimenti eseguiti a canone, simmetrie e ripetizioni. I movimenti delle ragazze si “accordano” e in perfetta simultaneità comincia il loro moto nello spazio accompagnato da suoni naturali e una musica quasi ipnotica. Se il contatto con la parete riesce a trasmettere sicurezza alle due esecutrici, durante le diagonali questa può perdersi ed è in momenti del genere che intervengono le “sette coordinate magiche” a ristabilire l’orientamento spaziale e la collaborazione fisica. La scena è spoglia e priva di qualsiasi elemento scenografico. Non ci sono oggetti con cui poter interagire né sgargianti vestiti da mettere in mostra. A catturare lo spettatore bastano le due figure che orientate dai sette facili accordi segreti terminano il loro viaggio tra i numerosi applausi. Potrebbe sembrare una coreografia semplice, ma dietro di essa si nasconde un intenso studio su comportamenti individuali e collettivi.

Lavinia Elena Guidi

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