
photo Sara Fulco, Camilla Guarino
Debutta stasera al Cenacolo di Santo Spirito Esodo#4, quarta tappa del progetto CENACOLI FIORENTINI#5_Grande adagio popolare di Virgilio Sieni. Situato in un angolo della piazza – una tra le più animate nelle serate dell’estate fiorentina – il Cenacolo custodisce due affreschi di Andrea Orcagna: la Crocifissione e l’Ultima cena. Dell’Ultima cena purtroppo rimane ben poco: gran parte è andata perduta a fine ‘800, quando la parete su cui si trovava l’affresco è stata sventrata per adattare il Cenacolo a deposito dei tram. La Crocifissione, dipinta sulla stessa parete ma più in alto, è invece quasi intatta.
Il bianco corpo di Cristo spicca su un cielo popolato di angeli che dona allo spazio un’illusoria profondità. Sotto quel cielo affollato di creature alate si muovono i quattro protagonisti, tre adulti e un bambino, di Esodo#4, tappa dal carattere particolarmente intimo rispetto alla coralità – talvolta grandiosa, com’è successo nel Cenacolo di Santa Croce – dei primi tre Esodi. Gli interpreti hanno tutti già partecipato ad altri progetti di Virgilio Sieni: Graziano Giachi ha preso parte alla Pietà nel Vangelo secondo Matteo mentre Daniel Dos Prazere Brinco, Giuseppe Comuniello e il giovanissimo Gregorio Lombardi Vallauri li abbiamo visti in Mar Rosso (presentato a Cango per la Notte Bianca), a cui Esodo#4 si riallaccia per la presenza di angeli con un’ala sola: figure che evocano l’epopea biblica e quella contemporanea della migrazione, figure che ritroveremo in progetti futuri secondo una modalità di lavoro tipica del coreografo toscano.
Avvolte in coperte dai colori brillanti, assurte a simbolo dell’esodo in questo ciclo di azioni, le figure in movimento si contrappongono visivamente alle sculture e ai bassorilievi esposti nella sala, oggi sede del Museo Salvatore Romano. Aperto al pubblico solo tre giorni a settimana, per Esodo#4 il Cenacolo di Santo Spirito apre le porte al pubblico anche stasera e domani sera alle 20, alle 21 e alle 22.
Sara Fulco