Coreografia

coreografia

Coreografia, una parola tanto frequentemente associata alla danza che sembra quasi scontata. Eppure c’è di più: una coreografia, perché funzioni, va spezzata, sminuzzata e analizzata pezzo per pezzo. La coreografia è azione, a volte complessa e frenetica, composta di tante differenti particelle che devono essere comprese una per una affinché costituiscano un’unità coesa e coerente. Dai frammenti all’insieme, come un mosaico riunito dal coreografo ma composto di persone e dei loro gesti. In questo, forse, si può imparare da Konstantin Stanislavskij: che per comprendere i propri spettacoli, e quindi comprenderne l’azione intrinseca, era solito sezionarli, diceva lui, come un pollo. Cioè in tanti frammenti quanti fossero necessari per arrivare a creare un canale utile agli attori per comprendere i loro personaggi e a lui stesso per aver visione chiara del tutto. Allo stesso modo, per creare una coreografia, occorre trovarne il cuore, l’elemento senza cui essa non potrebbe mai funzionare, e da esso riunirne i frammenti. Dai frammenti al mosaico, dal mosaico ai frammenti; dal dettaglio all’insieme e dall’insieme al dettaglio.

Stefania Loppo

2 risposte a “Coreografia

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