Albero Cosmico
7 settembre 2017
Di vento e di pioggia,
di neve e di sole
ti cingono i giorni
e questo è quanto ti è dato di sapere.
Di luce e tenebra
e di foglia i pensieri.
Tu conosci l’incedere del mattino
tra i cori delle creature di cielo
e il diadema di stelle
che la Notte ti pone sul capo.
Altre genealogie, le tue,
di avi vegetali.
Albero Cosmico, il capostipite:
radici conficcate nelle viscere di Gaia,
rami sospinti su per le vette di Urano,
ne sancirono la ierogamia.
All’ombra delle foglie intessute di sole
ritrovo il tempo sospeso dell’estate
al tuo fianco di me bambina,
o nei rifugi aerei tra i nidi
nel cerchio frastagliato dei rami.
Come allora, stai in silenzio, albero,
ma la brezza carpisce i tuoi sussurri.
Occhi di foglia,
bocca sigillata di corteccia,
le dita del vento
arruffano le cime dei miei pensieri
mentre le ancelle del Sole
gettano drappi di luce
tra l’ombra del mio fogliame.
Misteriose interferenze
mischiano i tuoi con i miei pensieri.
Sara Di Mauro