Periferia, 1970 di Patrizia Salvadori
Cortili, crocchi di sedie impagliate. Odore di asfalto e ciliegie. Piloni avanzano e serrande e tinelli. Ovunque, bambini. Grembo di madre inquieta da cui, inquieta, fuggire. Patrizia Salvadori
Cortili, crocchi di sedie impagliate. Odore di asfalto e ciliegie. Piloni avanzano e serrande e tinelli. Ovunque, bambini. Grembo di madre inquieta da cui, inquieta, fuggire. Patrizia Salvadori
Albero Cosmico 7 settembre 2017 Di vento e di pioggia, di neve e di sole ti cingono i giorni e questo è quanto ti è dato di sapere. Di luce […]
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Dec(*i)alogo per isolitudini I Che ragione hanno le parole oltre il fiume? II bici blu e scarpe rosse (associazione della rimessa). III Viene nel lento, quella sera rapida, la riccia […]
Gli ultimi fiori sfasciati mi sono caduti tra le gambe un polline verde da leccare sulla punta del dito ultimo brandello di dolcezza a cui cedere prima del bianco Valentina […]
CAMPO DEL PODERACCIO Il disprezzo che soppesa esili residenti guizza rosso come sottana su un figlio scuro stretto dietro la schiena. Veniamo poi a prenderti il silenzio che il latte […]
La sughera In nodose braccia di telamone botanico si apre la prima forca, possente bassa e invitante per antiche sfide di un tempo remoto forse mai stato. Con frondosa imponenza […]
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